L'opera:

Dal debito pubblico a quello ecologico, passando attraverso le “crisi” dell’uomo moderno alla scoperta dei primi 12 articoli della Costituzione italiana per una riflessione comune su Chiesa, Gesù, Tv, internet, famiglia, giustizia, lavoro, libertà, pace, uguaglianza…

C’è ancora qualche speranza o è davvero “tutto esaurito”?

Racconti e canzoni

LaBandadiKipuo’

L'intero audiolibro del
quasi spettacolo-quasi concerto

http://labandadikipuo.wix.com/labanda#!tutto-esaurito/c1z5r

martedì 16 aprile 2013

il dopo 13 aprile...

Grazie a tutti per la splendida serata al Caffè letterario. Ci siamo divertiti tantissimo e non ci aspettavamo cosi tante persone. Che meraviglia vedervi ridere con noi, ballare con noi, e sperare con noi.

Se avete delle foto o dei video mandateceli per favore, li pubblicheremo subito.

Grazie banditacci!

martedì 9 aprile 2013

Sabato 13 aprile ore 21.00 al Caffè Letterario di Roma

Sabato 13 aprile saremo ospiti, in formazione ridotta con un estratto di "Tutto Esaurito", di una bellissima rassegna d'arte al Caffèletterario di Roma, in Via Ostiense (Roma)


Comunicato Stampa:

VIII° Step Premio Art Caffè Letterario

Esposizione Collettiva di Arte Contemporanea: Ottavo Ciclo Espositivo del Premio Art Caffè Letterario.
A Cura: Pamela Cento, Sonia Mazzoli.
Coordinator: Valentina Marin.
Staff: Eleonora Santonocito, Federica Cammillon, Anna Di Matteo, Simona Bosco, Silvia Cicio.
Artisti: Elta Alimemaj, Lorenzo Arnoldi, Gloria Beligotti, Giorgio Berardi, Mario Bonini, Rubina Brugugnoli, Leo Canali, Flordeliz Canlas, Stefania Casellato, Aldo Crovetto, Antonio D’Antoni, Rosa Dragonetti, Enrico Frusciante, Carol Gianotti, Rossana Liberalesso, Giusy Lauriola,Tiziana Mastropasqua, Giacomo Modolo, Antonio Perrone, Sara Radaelli, Massimo Rubbi, Andrea Sciara, Federica Scoppa, Emanuele Seibusi, Massimo Silvotti, Fabio Tarantino, Stefano Usberghi
Circuito Off: Esposizione Personale “Arte?” di Rosa Dragonetti.
Performance in prosa e canzoni: Tutto Esaurito - Di Sana e Confusa Costituzione, de LaBandadiKipuo’.
Dove: Caffè Letterario, Via Ostiense 95, Roma (Metro Piramide).
Quando: Da sabato 13 aprile a domenica 28 aprile 2013.
Inaugurazione: sabato 13 aprile, dalle ore 19.00 alle 22.30.
Info: 3492847925 - www.artcaffeletterario.com - www.caffeletterarioroma.it

lunedì 8 aprile 2013

"Cuore di Coniglio + code" da TUTTO ESAURITO LabandadiKipuo'

da "Si potrebbe" track 02

...La munnezza?!
Quanta ne facciamo? Si potrebbero acquistare solo articoli ecosostenibili, senza imballi o almeno con i materiali separabili cosi da poterli differenziare e riciclare...
Si potrebbe!  Ma chi lo fa? Io differenzio pure ma poi riciclano? O bruciano tutto? Inceneritori che trasformano in tumori volanti ogni tipo di sostanza per

venerdì 5 aprile 2013

"Una cosa è ingiusta anche se ci conviene?" da TUTTO ESAURITO




"... da bambini si ha un coraggio diverso, anzi si ha coraggio,
forse si è più spudorati, a volte impavidi, magari si è avventati o semplicemente spericolati.

Vorrei "appartenere"




"Vorrei sentirmi parte di una comunità, piccola o grande che sia, vorrei “appartenere”, vorrei dei legami per sentirmi libero…come, amore? Si è vero sembra strano, legami deriva proprio dalla parola “legare” ma i legami sono importanti per essere liberi. Vedi, per esempio, io e la mamma siamo legati, ci apparteniamo, se succede una cosa brutta a uno dei due, l’altro subito lo accudisce, se c’è un pericolo lo difende, se c’è un insicurezza lo incoraggia. Ci sentiamo appagati da questa “unione” e non sentiamo il bisogno di conquistare il mondo o di ingannare il prossimo, tanto meno noi stessi. Siamo liberi perché ci sentiamo completi, tutelati, capiti, considerati, in una parola amati. Ma uscito da casa mi sento perso, vulnerabile, senza la mamma e anche senza te piccolo mio, perché so che voi mi capite o almeno cercate di farlo…almeno lo spero.
Fuori di casa non ci sono più gli amici di quartiere di un tempo, o della squadra di calcetto, o i colleghi di lavoro a darmi l’idea di “appartenenza”, non ci sono più. Ci siamo tutti persi nei social network, nei videogiochi e sulle tv digitali ed anche quando ci ritroviamo veramente, siamo distanti, presi da noi stessi in ruoli che non sappiamo neanche recitare. Cerchiamo solo di rintanarci al più presto nelle nostre case bunker, supertecnologiche e ultraconfortevoli, al riparo dall’amicizia OGM. "

da track 08 "Vendesi Democrazia usata da ristrutturare"

giovedì 4 aprile 2013

Vi racconto il progetto...



"TUTTO ESAURITO"
concertospettacolo + CD+ Libro


Dal debito pubblico a quello ecologico, passando attraverso le “crisi” dell’uomo moderno alla scoperta dei primi 12 articoli della Costituzione italiana per una riflessione comune  su Chiesa, Gesù, Tv, internet, famiglia, giustizia, lavoro, libertà, pace, uguaglianza…
C’è ancora qualche speranza o è davvero “tutto esaurito”?

Racconti e canzoni
LaBandadiKipuo’
Lo spettacolo-concerto è composto da 9 canzoni e 10 brani in prosa con musica
 (ci siamo ispirati al classico teatro-canzone di Giorgio Gaber).

PROSA  & CANZONI
Si potrebbe   
“Cuore di coniglio”
Tutto s’aggiusta
“Dai dai dai”
Il posto che vorresti  
 “Ninna nanna del giorno dopo”
Vendonsi Democrazia usata da ristrutturare 
“Tutto esaurito”
Cazzi amari 
 “Ma come se fa?!”
E se incontrassi Big Gim                            
 “Oh mio Signore della guerra”
Gesù era comunista                                                     
“Sono comunista”
Libertà a fatica                                                                    
“Fata turchina”
Buchi Buchi

Introduzione

Partendo dalla scelta di 8 canzoni tra  quelle composte nei primi due anni di produzione si è poi lavorato sulla realizzazione di brevi racconti che facessero da collante tra una canzone e l’altra.
In questo virtuoso gioco stilistico si è tentato di realizzare una trama tracciando un percorso delineato dai primi 12 articoli della Costituzione italiana.

Ci piace pensare che più che un’opera artistica, abbiamo realizzato un “oper-azione sociale” per promuovere i valori fondamentali della Costituzione italiana, solidarietà, comunità, uguaglianza, legalità, libertà e comunicare a chi ci ascolta la nostra preoccupazione per l’emergenza culturale in cui la nostra generazione è precipitata.

Sinossi

Un uomo cerca rifugio nel grande salone abbandonato. E’ distrutto dalla fatica, sudicio, sporco di fango. Porta con sé un paio di valige, trasportate su una bicicletta malandata.
Altri disperati come lui, in silenzio, tentano di fargli un po’ di spazio nel buio della notte, tra l’umidità dell’hangar trasformato in un accampamento improvvisato.
Nessuno si poteva immaginare una simile sciagura, quasi nessuno! Qualcuno l’aveva predetto ma non era mai stato ascoltato.
Altre volte aveva piovuto in quel modo, ma stavolta il fiume e la montagna si sono uniti e trasformati in mare.
Un mare di fango.
L’uomo racconta se stesso, parlando a se stesso e alla moglie e al figlio immaginandoli accanto a lui. Espone i suoi dubbi e le sue analisi senza presunzione ne soluzioni, forse qualche deduzione.

I suoi pensieri vengono accompagnati, a volte inseguiti, altre volte ispirati dai musicisti che sullo sfondo vivono con lui questo divertente e poetico turbamento.

Alternando la prosa con le canzoni che approfondiscono le emozioni, si conferisce magia al tutto, permettendo al pubblico di distendere il pensiero appoggiandolo sulle proprie esperienze e sulle proprie sensazioni.

L'atmosfera ilare, confidenziale, poetica accompagna il testo decisamente drammatico sottolineando con ironia (senza sarcasmo) l'inettitudine e l'ingordigia dell'uomo occidentale, quindi del pubblico, ma anche nostra che stiamo sul palco, decretando un autoanalisi collettiva che vorrebbe sperare in una presa di coscienza e autodeterminazione per riattivarci socialmente....

...dato che in fondo la libertà è partecipazione!


Struttura:
Lo spettacolo è inteso come un reading musicale, come un concerto. Non utilizzeremo scenografie, costumi, coreografie, ma solo qualche oggetto di scena.
La staticità è voluta per evidenziare l’ascolto e dare risalto alla musica e alla parola.
Può essere scomposto in 17 parti, ogni racconto e ogni canzone sono fine a se stessi, non hanno bisogno degli altri brani per funzionare.
Abbiamo definito comunque la possibilità di dividerlo in 3 atti/puntate  (da 50 minuti a puntata) per mantenere una linea drammaturgica.

Formazione
Un attore
Un attrice
Un Cantante
Una cantante
Un pianista
Un Chitarrista

SCHEDA TECNICA SPETTACOLO

2 Monitor spie
Mixer di sala 12 canali con entrate LINE e XRL 
5 aste microfoniche   (6/7 se usiamo  percussioni e/o  melodica)
5 MICROFONI  (6/7 se usiamo  percussioni e/o  melodica)
D.I BOX  (almeno 3 ) x chitarra , tastiera e computer

ELENCO STRUMENTI UTILIZZATI 
Tastiera (con suoni residenti o come Master)
Computer (Utilizzato come VST e come Player degli effetti)
Percussioni 
Melodica
Chitarra Elettrica & Acustica

La formazione può avvalersi anche di altri componenti, o in alcuni casi può presentarsi anche in versione ridotta solo con cantante, un attore e un musicista. Può esibirsi anche in acustico, senza alcuna amplificazione.
Per info: sisalvikipuo2010@libero.it

martedì 2 aprile 2013

Gesù era un fico (da "Gesù era comunista"_ Tutto esaurito)

Art. 8
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
Come? Ah, non lo so se Gesù era Dio sceso in terra,

o Babbo Natale da giovane,
(non lo so).
Ma di certo era un fico.
Era uno proprio forte.
Lui si che sapeva cosa voleva dire la pace, il rispetto e la libertà.
Su di lui si raccontano tante storie, anzi troppe.
Ma di certo ciò che conta e ciò che resta è il suo pensiero.

 Parlava di uguaglianza, di rispetto, di solidarietà, di elemosine e di beneficenza....
un modo per ridistribuire il reddito! 
No, non era un politico, per carità…o forse si, in un certo senso.
Era un filosofo forse.

Ma se proviamo a vedere cos'era la società del tempo, quella dell'impero romano di certo il suo messaggio è stato rivoluzionario anche a livello politico.

Sicuramente se tutti  seguissero veramente il suo esempio e si amasse il prossimo come se stessi, anche se fosse  un nemico, nessuno troverebbe più il coraggio di uccidere…tranne i suicidi!
Io non lo so se Gesù era Dio, ma ti posso dire che c’è sempre stato nella mia vita. Il suo pensiero è sempre stato nel mio, almeno ciò che dicono che disse Gesù.
Gesù si è scagliato contro il sistema professando pace e amore per tutti, diceva che gli uomini erano tutti uguali, da Ponzio Pilato all’ultimo dei servi erano tutti uguali e di pari dignità. Diceva che nessun uomo poteva giudicare un altro uomo ma solo sentire il dovere di cercare di comprenderlo.
Ha condiviso col mondo intero il suo sapere e la sua sapienza senza voler nulla in cambio. Difendeva i più deboli, i dimenticati, i reietti delle società. E pensa, pur di non rinunciare alla verità e alla coerenza del suo pensiero, è morto. Si, poteva salvarsi, ma ha preferito morire che rinnegare il suo pensiero. Condivisione, fratellanza, rispetto, uguaglianza…

"...Parola di Dio..."


Ecco perché esportano le aziende, anche se stanno in utile. Chiudono in Italia per riaprire in India. Noi vogliamo pagare poco e avere tanto, tutto e subito. In Italia non ci riesci a produrre per i ritmi richiesti dagli italiani, troppe regole! e cosi esporti le aziende, ma lasci gli italiani senza lavoro, senza stipendio e chissenefrega, prendessero dei prestiti, è uscito il nuovo Nokia!

Ma dove le andiamo a prendere le risorse per questi oggetti? Il coltan per le batterie? Il rame per la conduzione elettrica? Ma anche l'acqua per i processi produttivi. Consumiamo miliardi di litri d'acqua per l'agricoltura ma anche per l'allevamento, un bovino adulto consuma litri e litri d'acqua. E poi c'è il petrolio per le fabbriche e per le confezioni in plastica. Ma queste risorse non sono infinite! Il pianeta Terra non è infinito, è solo una palla che galleggia nell'universo, non è l'universo. Ma a noi queste risorse servono ora, tutte e subito, "La vita è adesso" e dopo chissene frega! E dato che vogliamo pagare poco e siamo dei prepotenti ce le andiamo a prendere con la forza. Non c'è miniera che non porti in povertà le comunità limitrofe. Ed è proprio grazie alla loro povertà che noi possiamo permetterci il nostro stile di vita. Possiamo essere degli ingordi solo perché loro sono poveri e non riescono a difendersi.

E penso all'Afghanistan, alla Libia, all'Iraq e ai gasdotti e al petrolio e chissenefrega che con la scusa della guerra preventiva, il fuoco amico, l'esportazione della democrazia ci siamo accaparrati la gestione delle loro risorse. Zozzi arabi cosi imparano a far crollare le torri gemelle, a volere le moschee nelle nostre città e a volerci togliere il crocifisso nelle scuole, che crepassero tutti, il cristianesimo è una cosa seria! Parola di Dio
 rendiamo grazia a Dio!
E penso al Congo e al suo coltan e al suo legno che ci prendiamo e chissenefrega che è una foresta primaria e che migliaia di specie animali e vegetali si stanno estinguendo ogni giorno e che si facciano pure la guerra civile, tanto gliele vendiamo noi le armi. Parola di Dio --
 rendiamo grazia a Dio!
E penso alla Nigeria e al petrolio e chissenefrega che milioni di agricoltori e pastori sono diventati schiavi dell'oro nero, anzi preferisco chiamarlo come fanno alcuni francesi "merda del diavolo" e se sia azzardano a emigrare li segreghiamo nei CEI o li speroniamo quando ancora sono al largo, in alto mare e poi mandiamo una troupe del tg5 per piangerci un po', che fa audience e Publitalia è felice e l'8 x 1000 lievita ancora un pò. Parola di Dio
 rendiamo grazia a Dio!

Art. 10
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.

"...Si potrebbe..."


 estratto track 02

"Quanti “si potrebbe”, quante cose giuste da fare per il bene di tutti, contro il privilegio di pochi, ma chi lo fa? Ma a chi va? Domenica si gioca e poi ci sono le infrasettimanali, le coppe e i preliminari. A proposito di preliminari… ma Belen ce le ha naturali o sono rifatte?
Si potrebbe chiedere!....

estratto track 03

Cuore di coniglio
Fate questo, fate quello, fate questo, fate quello.
Fate tutto vi è possibile per cambiare.
Quante macchine che girano e inquinano!?
Troppa l'ignoranza, è faticoso anche salutare!

Si potrebbe migliorare, si potrebbe recuperare.
Si potrebbe smaltire, iniziate voi a farlo!
Si potrebbe, si potrebbe, si potrebbe, si potrebbe.
Si potrebbe, si potrebbe, si potrebbe.

Fate questo, fate quello, fate questo, fate quello.
Fate questo, questo e quello....."